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Fondo di Garanzia, dal 25 luglio nuove disposizioni

Nuove regole di accesso alla garanzia del Fondo per le PMI, prezioso strumento a favore del credito per le imprese. Dal 25 luglio 2023 sono in vigore modifiche e integrazioni delle Disposizioni Operative. Introducono, tra l’altro, una rinnovata definizione della domanda di agevolazione e intervengono sulle procedure dei controlli documentali, valorizzando il ruolo del portale Fdg. Intanto MCC rende noti i dati relativi all’operatività nel primo trimestre dell’anno: in calo le richieste complessive, ma in aumento le operazioni a fronte di investimento e quelle agevolate a valere sulla Nuova Sabatini.

Il nuovo modulo “Domanda di agevolazione” (ex “Allegato 4”), era già in circolazione da qualche giorno, a disposizione per la presentazione di tutte le nuove richieste Fdg. Dalla scorsa settimana, con l’entrata in vigore delle nuove Disposizioni Operative, è stato reso obbligatorio.

Sulla base di quanto stabilito dal decreto ministeriale del 30 giugno 2023, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato in G.U., trovano applicazione le modifiche e integrazioni adottate dal Consiglio di gestione nella seduta del 26 maggio 2023.

Le principali novità in sintesi: cosa cambia dal 25 luglio 2023

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE

  • È inserita la definizione “Domanda di agevolazione” in sostituzione del termine “Allegato 4”.

IL RUOLO DEL PORTALE

  • Viene modificata la definizione “Portale Fdg”: oltre che per completare la procedura telematica per la presentazione delle domande e la gestione delle operazioni garantite, serve come strumento di esclusiva comunicazione tra il Gestore del Fondo e il soggetto richiedente, il soggetto finanziatore e il soggetto beneficiario finale.
  • Di conseguenza, nelle verifiche rivolte all’accertamento dell’effettiva destinazione dei fondi per tutte le finalità, il Portale Fdg assume il ruolo di strumento di gestione delle operazioni ammesse alla garanzia del Fondo e dei procedimenti amministrativi.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

  • È disposto l’inserimento di espressa previsione di inammissibilità delle imprese che, a seguito di un provvedimento di revoca dell’agevolazione connessa ad una precedente garanzia, non abbiano provveduto a rimborsare al Fondo l’importo dovuto.
  • Viene inoltre indicato il riferimento alle nuove procedure fallimentari o crisi d’impresa tra le situazioni che non consentono l’ammissione alla garanzia.
  • Tra i requisiti di ammissibilità dei soggetti beneficiari finali, viene introdotto il principio per cui la garanzia non può più essere concessa qualora il Gestore venga informato dalle autorità amministrative o inquirenti che nei confronti del soggetto beneficiario è in corso un’esclusione dalla partecipazione ad una procedura di appalto o concessione; o che sia destinatario di provvedimenti giudiziari con sanzioni amministrative.

LA RICHIESTA DI CONFERMA DELLA GARANZIA

  • Vengono specificati gli eventi speciali che generano l’obbligo di richiedere la conferma della garanzia, la cui comunicazione deve avvenire tramite portale Fdg, e non più tramite Allegato 5, come variazioni in aumento dell’importo o della durata dell’operazione finanziaria. A tal proposito sono definiti i casi di improcedibilità delle richieste di conferma della garanzia.
  • Secondo le nuove disposizioni, entro la data della comunicazione di avvio dei controlli documentali o entro la data di invio della richiesta di escussione della garanzia, deve essere presentata al Gestore del Fondo apposita richiesta di conferma della garanzia in tutti i casi di rettifica dei dati e/o delle informazioni erroneamente comunicate nella richiesta di ammissione.

CONTROLLI DOCUMENTALI

  • È specificato l’iter del procedimento del controllo documentale nei confronti dei soggetti richiedenti.
  • Inoltre, è inserita la possibilità per il Gestore, qualora la documentazione prodotta dal soggetto richiedente o soggetto beneficiario fosse incompleta o insufficiente, di richiedere in fase d’istruttoria, attraverso il Portale Fdg, un’integrazione documentale. In tal caso gli verrà assegnato un ulteriore termine (tassativo) per l’invio della documentazione.

ESCUSSIONE

  • Viene aggiornata la disciplina dell’escussione della garanzia.

RECEPITA L’EMANAZIONE DEI NUOVI REGOLAMENTI DI ESENZIONE

  • Infine, viene re-introdotta l’ammissibilità attraverso i regimi d’esenzione speciali a Fdg per i settori Agricoltura (art. 14 del regolamento UE n. 2472/2022) e Pesca/Acquacoltura (art. 15 del regolamento UE n. 2473/2022).

Trend altalenante, mutamento qualitativo

Il Fondo di garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, resta uno strumento importante per le imprese italiane. La cifra relativa alle domande accolte nel corso dell’anno, aggiornata al 14 luglio 2023, supera le 127 mila unità.

Le domande accolte dal Fondo PMI nel 2022 erano state oltre 283 mila, a fronte delle circa 500 mila del 2021 e delle quasi 125 mila del 2019, ultimo anno pre-pandemia.

Un andamento altalenante, cui però sottende un progressivo mutamento qualitativo dell’intervento: il Fondo risulta sempre più utilizzato per sostenere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale piuttosto che per supportare le esigenze immediate delle imprese, come era necessario in un periodo di emergenza.

Contrazione dell’operatività nel primo trimestre

Come rilevato dal Report 31 marzo diffuso da MCC, pur a fronte di una contrazione dell’operatività nel primo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, resta sostanzioso il numero di domande presentate, circa 60 mila, di cui poco meno di 59 mila accolte (nei primi tre mesi del 2022, con le misure emergenziali Covid, ne erano state presentate e accolte più di 91 mila).

Da gennaio a marzo di quest’anno sono state ammesse al Fondo quasi 47 mila imprese, contro le 73 mila circa dello stesso periodo l’anno scorso.

Gennaio-marzo: in crescita le operazioni per investimenti

Il dato in controtendenza riguarda le operazioni a fronte di investimento, che nei primi tre mesi dell’anno in corso si sono attestate su quasi 19 mila domande accolte: il 32,2% del totale, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto alla quota registrata nello stesso periodo del 2022 (25,2%)

La gran parte delle richieste accolte ha riguardato le imprese micro (57,2%), seguite dalle piccole (33,1%) e dalle medie (9,7% del totale).

È l’industria ad aver presentato il più elevato numero di domande ammesse (42,1%), quasi eguagliata dal commercio (39,2% del totale).

Altro dato degno di nota riguarda le operazioni accolte relative a imprese femminili, che da gennaio a marzo 2023 hanno registrato una crescita del 38% rispetto allo stesso arco temporale nel 2022 e raggiunto quota 8,6% del totale.

In aumento anche le operazioni agevolate a valere sulla Nuova Sabatini, che dal 6,8% del primo trimestre 2022 sono passate al 7,3% del totale nella prima parte del 2023.

Restano in linea con i dati dello scorso anno le operazioni di leasing accolte (6% del totale).

Grande risorsa per gli interlocutori di Agevola

Anche nell’ambito dell’attività di Agevola, il Fondo di garanzia MCC riveste un ruolo di primaria importanza: sul totale delle pratiche completate nel 2022 a favore delle PMI clienti del gruppo, il 55% è stato diretto proprio verso l’accesso a questo strumento.

Il team di Agevola è a disposizione per fornire informazioni, assistenza e una consulenza mirata in merito alle opportunità offerte dal regime di garanzia messo a disposizione nel 2023, con la disciplina transitoria e il quadro temporaneo di crisi Russia-Ucraina ancora attivi fino al 31 dicembre. Dalla presentazione della richiesta fino all’eventuale attività ispettiva, Agevola è un punto di riferimento per essere sempre aggiornato e supportato al meglio in ogni investimento.

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Jessica Gaigher / The Founder

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