BONUS SUD - 2023

A CHI SI RIVOLGE

Piccole, medie e grandi imprese che acquistano, anche in leasing, beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo (oltre che nella zona Sisma e nelle ZES).

L’agevolazione non si applica alle imprese in difficoltà e ai soggetti che operano nei settori:

  • industria siderurgica e carbonifera;
  • costruzione navale;
  • fibre sintetiche;
  • trasporti e delle relative infrastrutture;
  • produzione e della distribuzione di energia;
  • infrastrutture energetiche;
  • creditizio, finanziario e assicurativo.

COS’È

L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta per un valore che varia dal 10% al 45% della spesa sostenuta, a seconda delle caratteristiche dell’impresa interessata e dalla zona di ubicazione della struttura produttiva (il calcolo si effettua in riferimento alla Carta degli Aiuti a finalità regionale 2022-2027).

COME FUNZIONA

Il Bonus Sud è spendibile in F24 ed è utilizzabile, anche in unica soluzione, dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della comunicazione di concessione.

Per fruirne è necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate in via telematica, descrivendo il programma di investimenti e dettagliando i dati dei beni strumentali agevolabili che lo compongono.

Si possono includere anche più programmi di investimento nel medesimo anno solare, sempre nel limite complessivo massimo per dimensione di impresa.

Una volta concesso, può essere utilizzato in proporzione, o di pari passo, all’ultimazione degli investimenti, ma non prima che siano stati completati. Infatti è possibile richiedere l’agevolazione:

  • per investimenti già completati (se avviati successivamente al primo gennaio 2016);
  • per gli investimenti avviati ma ancora in corso di realizzazione;
  • per quelli ancora da avviare (entro il 31 dicembre 2023).

L’intensità del credito spettante sarà quella vigente al momento dell’avvio dell’investimento.

GLI ESTREMI DELL’AGEVOLAZIONE
ALIQUOTE 2023

CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, SICILIA E SARDEGNA

piccole imprese
45%
medie imprese
35%
grandi imprese
25%

MOLISE
Beni acquisiti fino al 31 dicembre 2021:

piccole imprese
30%
medie imprese
20%
grandi imprese
10%

Beni acquisiti nel 2022 e nel 2023:

piccole imprese
45%
medie imprese
35%
grandi imprese
25%

ABRUZZO

piccole imprese
30%
medie imprese
20%
grandi imprese
10%

Valori generali dell’ammontare massimo del programma di investimento ammissibile:

MICRO E PICCOLE IMPRESE
3 mln

3 MILIONI DI EURO

medie imprese
10 mln

10 MILIONI DI EURO

grandi imprese
15 mln

15 MILIONI DI EURO

BENI AGEVOLABILI

Con riferimento alla circolare 34/E del 2016, generano credito d’imposta i beni strumentali nuovi rientranti in un progetto di investimento funzionale a:

  • Installazione di un nuovo stabilimento;
  • Ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • Diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • Trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Non costituisce presupposto dell’agevolazione la sostituzione di beni strumentali.

SCADENZE

Il beneficio è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 dalla Legge di Bilancio 2023.

CUMULABILITÀ CON:

  • Credito di imposta beni strumentali 4.0

  • Credito di imposta Ricerca & Sviluppo

  • Nuova Sabatini

  • Fondo di garanzia per le PMI

Il contributo può essere cumulato, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, con altre misure non qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, ovvero come aiuti “de minimis”, non aventi ad oggetto i medesimi costi.

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