Lavorazioni meccaniche e finanza agevolata

Lavorazioni meccaniche e finanza agevolata, precisione comune

Quasi mezzo secolo di esperienza nell’ambito delle lavorazioni meccaniche e della saldatura dei metalli. Competenza artigianale e nuove tecnologie a servizio di un obiettivo: la precisione. Dal 1976, anno della sua fondazione, LA.MEC. Lavorazioni Meccaniche non ha smesso di accrescere capacità produttiva e orizzonti di applicazione delle soluzioni proposte. Anche grazie al supporto della finanza agevolata.

Dalle grandi navi da crociera all’alberghiero, dall’elettrodomestico fino alla ristorazione professionale. Nello stabilimento di oltre quattromila metri quadrati, a Cimavilla di Codognè, nel trevigiano, Lamec dà forma a sistemi innovativi, principalmente creati su disegno della committenza e ottimizzati in fase progettuale. Componenti indispensabili alla refrigerazione, alla climatizzazione, alla cucina. Risultato di un sapere settoriale maturato con l’esperienza, ma anche di una visione imprenditoriale che ha, da sempre, puntato sulla più avanzata tecnologia.

Il successo presente dell’azienda si deve anche alla gestione guidata dall’amministratore delegato Yuri Perin. Un’esperienza formata direttamente alla base, attraverso il contatto diretto con la produzione presso Art Serf, anch’essa azienda dell’Italo Perin Group insieme a Lamec e Mittel. Da operaio ad addetto all’ufficio acquisti, Perin oggi ricopre la sua carica ben conscio dell’importanza di avvalersi di macchinari all’avanguardia.

A quali incentivi ha potuto avere accesso la vostra impresa attraverso Agevola, e quale impatto hanno avuto sullo sviluppo dell’attività?

La nostra è un’azienda terzista che ogni anno investe in nuove tecnologie: rappresentano il cuore della nostra attività e rivestono un ruolo di fondamentale importanza. È ovvio che potersi avvalere delle agevolazioni dà una spinta non indifferente nella scelta degli investimenti da compiere. Nel nostro caso, in collaborazione con Agevola e con il supporto del dott. Pier Antonio Barbaresco, consulente di finanza aziendale che ci segue egregiamente, abbiamo fruito dei contributi Nuova Sabatini e Industria 4.0. L’ultimo investimento, in una macchina curvatubi, che ha goduto di questi incentivi è molto recente. Tramite Agevola è stata inviata domanda a dicembre 2022: recupereremo circa il 50% del costo. Risale invece al 2020 l’acquisto di un taglio laser su cui, grazie alle agevolazioni, abbiamo risparmiato circa il 60%.

Dal 2011 Lamec dà dimostrazione di una spiccata sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’utilizzo di impianti fotovoltaici. Gli investimenti compiuti hanno potuto godere di qualche contributo? Ritenete che la scelta dell’energia rinnovabile sia stata proficua anche dal punto di vista economico, oltre che da quello dell’efficientamento energetico?

Il primo investimento fatto in questa direzione risale effettivamente al 2011, l’azienda si trovava ancora nel vecchio stabilimento. Allora lo stato metteva a disposizione incentivi importanti, che sommati al recupero sulla bolletta hanno quasi completamente ripagato lo sforzo iniziale. Nel 2020, nel nuovo stabilimento, abbiamo riaffermato il nostro impegno verso l’ambiente con l’installazione di un impianto fotovoltaico da 120 kw, questa volta con un’agevolazione di minore portata ma sempre con un’incidenza notevole a livello di risparmio sui costi dei consumi.

Sia nell’ottica di stimolare l’efficientamento energetico, sia a favore della diffusione di una più avanzata tecnologia, penso che i contributi garantiti alle imprese andrebbero maggiormente potenziati: sono importanti per la crescita e, indirettamente, creano posti di lavoro.

Considera la finanza agevolata un dispositivo adeguatamente conosciuto e sfruttato dalle aziende oggi?

Per noi sì: sono anni che ci avvaliamo dei contributi pubblici. D’altra parte non credo che tutte le aziende siano preparate. Bisogna affidarsi a professionisti. L’azienda da sola fa fatica a entrare nei meandri di questioni complesse, e anche solo per una banalità si rischia di perdere cifre importanti.

Recentemente la vostra azienda è stata oggetto di un’attività ispettiva ministeriale legata all’utilizzo dell’agevolazione Nuova Sabatini. Avvenuta alla presenza dei consulenti Agevola, è andata a buon fine. Optare per l’affiancamento si è rivelata una scelta vincente?

La presenza di Agevola è stata di grande aiuto, abbiamo fatto lavoro di squadra. In effetti è stato logico chiudere il cerchio insieme: i consulenti ci hanno seguito sin dalla predisposizione della pratica per la richiesta dei contributi, adoperando la massima precisione. Quest’attenzione al dettaglio è un tratto distintivo che accomuna le nostre filosofie aziendali. Proprio in virtù di questo abbiamo affrontato il controllo con molta serenità: il lavoro era stato fatto bene sin dall’inizio, la buona riuscita della verifica era scontata. Alla presentazione della documentazione gli ispettori ci hanno fatto i complimenti. Ecco, forse un’azienda che si trovasse a gestire questo tipo di ispezione senza la forza che c’è alla base, la consapevolezza che tutto è stato fatto con cura, magari la vivrebbe con un po’più di apprensione: basta poco, anche un solo errore, per essere sanzionati.

In base alla sua esperienza, che consiglio si sentirebbe di dare a chi volesse avviare oggi un nuovo investimento in un bene strumentale, usufruendo delle agevolazioni?

Senza dubbio, il mio consiglio è di farsi supportare e affiancare da professionisti del mestiere.

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Jessica Gaigher / The Founder

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