Nuova Sabatini, è definitivo: 18 mesi per concludere gli investimenti_Banner

Nuova Sabatini, è definitivo: 18 mesi per concludere gli investimenti

Il decreto Proroghe passa anche l’esame della Camera: diventa definitivo il differimento dei termini per completare gli investimenti Nuova Sabatini stipulati dal primo gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2023: previsti sei mesi in più per portarli a termine, 18 mesi anziché 12. Dal 2024 il termine tornerà ai canonici 12 mesi. Fino a fine anno rimangono ancora disponibili 224 milioni di euro per le imprese che acquisiscono nuovi macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature. Ulteriori rifinanziamenti sono già in cantiere per il 2024.

 

Lo scorso 23 novembre la Camera ha approvato definitivamente la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali.

Tra le varie misure entrate in vigore, inserita con l’articolo 6-quater anche un’importante novità in ambito Nuova Sabatini: diventa ufficiale la proroga di sei mesi per l’ultimazione degli investimenti effettuati dal primo gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2023. Previsti quindi, per portarli a termine, 18 mesi anziché 12. La legislazione vigente in precedenza offriva la dilazione dei 18 mesi solo per i contratti stipulati entro il 30 giugno 2023.

Nuova data ultimazione

I tempi per la realizzazione del progetto possono essere determinanti, soprattutto in uno scenario come quello attuale, caratterizzato dalla difficoltà da parte dei fornitori nel reperimento delle materie prime. Con la proroga approvata settimana scorsa, anche le imprese che hanno stipulato o stipuleranno i contratti entro questo secondo semestre del 2023, beneficeranno di 18 mesi per ultimare l’investimento.

È opportuno ricordare che la data ultima, utile per determinare la fine dell’investimento, coincide con quella dell’ultima fattura emessa dal fornitore in riferimento al programma d’investimento complessivo. Nel caso di operazione in leasing, la data di riferimento è quella dell’ultimo verbale di consegna dei beni.

A programma d’investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’agevolazione, è possibile sottoporre la richiesta di erogazione, da trasmettere entro massimo 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione del programma d’investimento. La richiesta deve essere accompagnata dalla dichiarazione liberatoria del fornitore dei beni agevolati.

Decreto anticipi, attesa conversione in legge per il rifinanziamento 2023

È invece collegato al decreto-legge 18 ottobre 2023, n.145, il rifinanziamento di 50 milioni di euro “per la continuità” 2023 della Nuova Sabatini, inserito con l’articolo 13. L’esame di conversione è già stato avviato dalla Commissione Bilancio e il ddl sarà discusso dall’Assemblea la prossima settimana.

Incluso quest’ultimo importo, fino a fine anno rimangono a disposizione per l’agevolazione 224 milioni di euro (pari al 5% della dote complessiva). Sulla base del rapporto medio contributi/investimenti, si possono stimare circa 2,5 miliardi di investimenti residui da finanziare con questi fondi.

Sabatini_contatore_16-novembre-2023

Nuovi stanziamenti nel 2024

Nell’ultima versione della Manovra 2024 attualmente all’esame della Commissione Bilancio, è previsto il rifinanziamento Nuova Sabatini per 100 milioni di euro per l’anno 2024. (art. 54, comma 3).

Si sommano i precedenti stanziamenti previsti dalla Legge di bilancio 2023, con l’art. 1, comma 414: «40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026».

È invece connesso alla proposta italiana sul RepowerEu, approvata venerdì scorso dalla Commissione Europea, un ulteriore finanziamento da 320 milioni per la Nuova Sabatini Green, la versione con contributo maggiorato dedicata ad agevolare investimenti sostenibili e votati all’efficienza energetica.

Presentata la scorsa estate per definire, tra altri interventi, il nuovo piano d’incentivazione Transizione 5.0, la proposta riservava una quota di fondi al sostegno degli investimenti green e all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI attraverso la misura Nuova Sabatini Green.

Con il recentissimo via libera europeo a uno stanziamento di 6,3 miliardi di euro per il Piano Transizione 5.0 nel biennio 2024-2025 (un importo ben superiore a quanto originariamente previsto), si attende ora la conferma anche di questa ulteriore dotazione specificamente diretta alla linea Green della Nuova Sabatini. Per i dettagli sarà redatto un decreto-legge ad hoc, presumibilmente tra dicembre e gennaio (meno probabile l’inserimento in un emendamento alla legge di bilancio).

Bisogno di ulteriori informazioni?

Per ricevere maggiori informazioni o ricevere una consulenza sui nostri servizi non esitare a contattarci.

Jessica Gaigher / The Founder

CONTATTACI ORACHIAMACI ORA
Menu