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Comparto turistico, riapre il FRI-TUR. Fondo perduto fino al 35% dal primo luglio 2024

La stagione più calda dell’anno per le imprese turistiche è alle porte, e così le nuove opportunità di incentivazione offerte dal Fondo rotativo imprese. La scorsa settimana è arrivato l’OK ministeriale: dal primo luglio 2024, via all’invio delle domande d’accesso al bando, per ottenere contributi a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili, combinati con finanziamenti agevolati. Un supporto concreto per alberghi, campeggi, parchi a tema (tra gli altri) intenzionati a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Un mix di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e prestiti bancari per ristrutturare immobili turistici e investire nella competitività. Con l’Avviso del 7 maggio 2024 (prot. n. 13142/24), il Ministero del Turismo ha definito il perimetro d’attuazione della linea progettuale “Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”, a valere sulle disponibilità PNRR.

Dal primo giorno di luglio 2024 e per tutto il mese sarà possibile aderire all’iniziativa gestita da Invitalia, nuovamente accessibile dopo il grande successo dell’edizione 2023.

Investire nell’ospitalità, per dare il meglio ai turisti

Il FRI-TUR 2024, che prevede una riserva del 50% delle risorse per gli investimenti green e del 40% per il Sud, sostiene il miglioramento della qualità dei servizi di ospitalità in relazione agli standard internazionali, attraverso il potenziamento delle strutture ricettive. Supporta inoltre nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.

Rivolta ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le aziende del settore turistico, la misura spinge il comparto ad «innalzare i livelli qualitativi delle proprie strutture per offrire il meglio a chi viene in Italia», secondo il ministro Daniela Santanchè.

Dagli hotel ai parchi divertimento: opportunità in tutta Italia

Direttamente coinvolti alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici. Sull’intero territorio nazionale.

Per loro un contributo diretto alla spesa, fino al 35% dei costi ammissibili, abbinato a un finanziamento agevolato CDP a un tasso nominale annuo dello 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni. Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata.

Quali investimenti sono agevolabili con FRI-TUR 2024? Esempi pratici

Tra gli interventi interessati dal FRI-TUR 2024, ci sono innanzitutto quelli per la riqualificazione energetica: opere destinate a migliorare l’efficienza delle strutture, contendo i consumi, riducendo le emissioni inquinanti e ottimizzando le risorse di energia.

Tante le possibilità progettuali: sostituzioni integrali o parziali dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria, nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di accumulo, infrastrutture per ricaricare veicoli elettrici, ad uso però esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento. E poi acquisti di macchine di cogenerazione per la produzione di energia elettrica ed energia termica e opere idrauliche ed elettriche per la loro messa in funzione e per il collegamento agli impianti della struttura. Sono parzialmente comprese le spese di progettazione, per il completamento delle pratiche per gli allacciamenti alla connessione della rete elettrica.

Per quanto riguarda le opere di riqualificazione antisismica ammissibili, sono comprese le spese per la realizzazione di lavori o l’acquisto di beni destinati a migliorare il comportamento antitellurico degli edifici.

Il Fondo si rivolge anche all’eliminazione delle barriere architettoniche, sostituendo finiture, come ad esempio pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, o realizzando o adeguando impianti tecnologici come servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica. Possibile poi effettuare lavori edilizi come il rifacimento di scale e ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne e di servoscala o piattaforme elevatrici, o sostituire serramenti interni (come porte interne anche di comunicazione) in concomitanza con altri interventi per l’eliminazione delle barriere.

Ricompresi nell’operatività del FRI-TUR 2024 anche manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri.

Si tratta di opere necessarie per rinnovare, sostituire o consolidare parti strutturali degli edifici, senza trasformarli. Quindi demolizione e ricostruzione di edifici già esistenti, ripristino di edifici, o parti di questi, eventualmente crollati o demoliti, modifica dei prospetti dell’edificio, con l’apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti con nuove caratteristiche diverse, materiali, finiture e colori. Ammissibili, inoltre, la realizzazione di balconi, logge, servizi igienici; la sostituzione di serramenti esterni, interni e pavimentazioni e l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure depositi, magazzini e simili, incluse le unità abitative mobili, pertinenze e accessori.

Solo gli stabilimenti termali, potranno avvalersi del Fondo per realizzare e ristrutturare vasche e percorsi Kneipp, compresi i rivestimenti del fondo e delle pareti, la copertura, gli impianti tecnologici e i vani tecnici di servizio. Prevista per questa categoria di possibili beneficiari anche l’incentivazione alla realizzazione e ristrutturazione di unità ambientali di supporto indispensabili per l’esercizio dell’attività balneotermali, come i servizi igienici e gli spogliatoi, o l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, come vasche per balneoterapia, apparecchi per l’erogazione di terapie inalatorie e aerosolterapia in forma (ventilazioni, riabilitazione motoria e riabilitazioni polmonari), attrezzature e vasche per la maturazione, lo stoccaggio e la distribuzione del fango. Inoltre, attrezzi per la riabilitazione, come macchinari per la palestra, ausili per deambulazione e lettini; docce, bagni turchi, saune e relative attrezzature.

Per sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, sono ammessi a FRI-TUR 2024 anche interventi come acquisto di modem, router e impianti wifi, realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi, acquisto di dispositivi per pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online. E poi acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile; creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici, tra cui gestione front, back office e API (Application Program Interface); acquisto di licenze software per migliorare le relazioni con i clienti, anche con il sistema CRM; acquisto di licenze software indispensabili per il collegamento all’hub digitale del turismo e licenze ERP (Enterprise Resource Planning) per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente. Ammesso, inoltre l’acquisto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e la commercializzazione digitale di servizi e offerte.

Tra le spese ammesse troviamo anche l’acquisto di beni mobili durevoli e ammortizzabili, strumentali all’attività d’impresa, inclusi componenti di arredo e di illuminotecnica.

Anche gli oneri per le prestazioni professionali necessarie per la realizzazione degli interventi fanno parte dei progetti finanziabili. Sono quindi comprese anche le relazioni, le asseverazioni e gli attestati tecnici, per massimo il 2% delle spese ammesse.

Accesso al Fondo: con Agevola si gioca d’anticipo

Alle imprese è consigliato affidarsi a una consulenza esperta fin d’ora: la modulistica necessaria per la presentazione della domanda sarà resa disponibile da Invitalia soltanto tra un paio di settimane, a partire dalle ore 12 del 30 maggio 2024. In previsione di un possibile click-day il primo luglio, data fissata per l’inoltro delle domande di incentivazione, chi sarà pronto avrà un asso nella manica.

È sufficiente inoltrare ad Agevola, senza impegno, il preventivo del progetto per una prevalutazione tecnica che possa determinare, da oggi all’apertura degli sportelli, l’eleggibilità dell’investimento da agevolare.

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Jessica Gaigher / The Founder

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