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Imprenditoria femminile: incentivazioni attive e obiettivi PNRR

Imprenditoria femminile: incentivazioni attive e obiettivi PNRR. Oltre 400 milioni stanziati per massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale; un traguardo per il 2026: finanziare almeno 2400 imprese femminili. Il Report sullo stato di attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pubblicato dal Mise lo scorso settembre, fa il punto relativamente a una direttrice strategica di politica industriale europea, ripresa nel programma elettorale del Governo Meloni (ma ad oggi assente, con misure specifiche, dal disegno di Legge di bilancio).

Sistematizzare e ridisegnare gli strumenti di supporto all’avvio e alla realizzazione di progetti aziendali per imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile è uno degli obiettivi chiave del PNRR. Il Piano, in vigore dal 2021, prevede due target ancora da raggiungere: almeno 700 imprese femminili finanziate entro il 2023 e almeno 2400 entro il 2026.

Sebbene l’intenzione di favorire l’incentivazione all’imprenditoria femminile sia presente al punto 8 del programma elettorale sottoscritto dall’attuale Presidente del Consiglio, a livello di disegno di Legge di bilancio si rileva l’assenza di misure specificamente destinate allo scopo. C’è attesa, dunque, per la decretazione di nuovi interventi che vadano nella direzione del conseguimento degli obiettivi indicati dal PNRR, che porterebbe a sua volta all’erogazione di nuove risorse.

Il Report sullo stato di attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pubblicato dal Mise lo scorso settembre, celebra intanto la prima milestone raggiunta in ambito M5C1-17: la performance positiva del Fondo Impresa Femminile, chiuso tra maggio e giugno 2022, atto ad erogare finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto alle “imprese rosa” di nuova creazione o già attive sul mercato. Al fondo, gestito dall’ente in house Invitalia, il Mise aveva destinato 160 milioni di euro di rifinanziamento, con l’aggiunta di 40 milioni di risorse nazionali.

Bilancio Fondo Impresa Femminile: un successo da ripetere?

Per l’accesso da parte di nuove imprese al Fondo Impresa Femminile, la compilazione della domanda era possibile a partire dal 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dal 19 maggio. La chiusura dello sportello è stata disposta a partire dal giorno successivo, il 20 maggio, per via dell’esaurimento delle risorse disponibili.

Per quanto riguarda lo sviluppo di imprese già costituite, la compilazione della domanda per il Fondo Impresa Femminile risultava possibile dal 24 maggio e la presentazione a partire dal 7 giugno 2022. Lo sportello è stato chiuso in data 8 giugno, di nuovo per esaurimento risorse.

A operazione conclusa si sono registrate complessivamente 13079 domande, di cui 4984 per la prima linea di intervento (nuove imprese) e 8095 per la seconda (sviluppo di imprese già attive).

Le opportunità ancora accessibili per l’imprenditoria femminile

Al di là dei bandi che annualmente vengono proposti a livello regionale a favore dell’imprenditoria femminile, la dotazione complessiva di oltre 400 milioni di euro prevista dal PNRR prevede poi la ripartizione del budget in ulteriori sub-iniziative: 200 milioni per rifinanziare gli strumenti già esistenti NITO-ON (Nuove Imprese a Tasso Zero) e Smart&Start, modificati e ricalibrati per dedicare risorse specificatamente alle imprese delle donne. Allo stanziamento si sommano 40 milioni (di cui 1,2 in capo al Dipartimento Pari Opportunità) per azioni di accompagnamento (mentoring, supporto tecnico-gestionale, misure per la conciliazione vita-lavoro), campagne di comunicazione multimediali ed eventi e azioni di monitoraggio e di valutazione.

Per quanto riguarda le misure NITO-ON e Smart&Start, gli sportelli sono stati aperti nella primavera del 2022 e sono tuttora attivi.

ON – Oltre Nuove Imprese A Tasso Zero

Prevede un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, e può coprire fino al 90% delle spese ammissibili. Lo sportello NITO-ON, a supporto delle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età, è attivo dal 24 marzo con uno stanziamento pari a 150 milioni di euro. Alla data del 15 aprile 2022 ha visto pervenire 599 progetti, per un importo richiesto superiore alla dotazione finanziaria.

Lo sportello resta in ogni caso aperto ed è possibile continuare a presentare le domande, considerando però che l’avvio alla valutazione dei progetti presentati successivamente allo scorso aprile, nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, avviene considerando gli importi concessi a valle degli esiti istruttori delle domande ammesse e delle risorse liberate da quelle rigettate.

Il bilancio aggiornato dell’incentivo NITO-ON al primo dicembre 2022, al netto di rinunce e revoche, vede un totale di 889 iniziative finanziate dal 2016 ad oggi, e un ammontare di 201 milioni di agevolazioni concesse.

Smart&Start

L’altra misura che, per contribuire alla realizzazione del target PNRR, è stata oggetto di restyling, è Smart&Start, incentivo volto a sostenere la nascita e crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico mediante la concessione di finanziamenti a tasso zero. Per le imprese costituite interamente da donne è prevista la concessione di un finanziamento agevolato pari al 90% delle spese ammesse.

Dal 20 gennaio 2020, le domande si presentano attraverso la piattaforma web di Invitalia.

In data primo dicembre 2022 la misura risulta aver finanziato, dalla prima edizione del 2013, 1412 startup innovative con 549 milioni di euro di agevolazioni concesse.

“Agevolazione”: sostantivo femminile singolare

Agevola è un’azienda che si potrebbe definire “in rosa”, per attenersi al classico cliché.

In realtà la titolare, Jessica Gaigher, preferisce parlare di «un’impresa composta e tenacemente supportata da professioniste che ogni giorno svolgono il loro lavoro con altissima specializzazione e caparbietà. E uno straordinario spirito di squadra».

L’imprenditrice si occupa di finanza da oltre 15 anni, in collaborazione con mediatori creditizi e istituti bancari, lungo un percorso che è tipicamente appannaggio maschile. Nella sua attività è coadiuvata da un team qualificato, per la maggior parte al femminile. Alla base c’è una visione orientata a sostenere le donne nella loro vita professionale e personale, valorizzarne il merito e il talento, favorendone le carriere e condizioni di reale pari opportunità.

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Jessica Gaigher / The Founder

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