Green New Deal

Green New Deal: al via tra una settimana

Mettere in atto una transizione ecologica e inclusiva; favorire l’economia circolare, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e un’agricoltura più sostenibile. Il PNRR destina alla rivoluzione verde 59,46 miliardi di euro, il 31,05% dell’importo totale delle sue risorse.

Ma cosa significa tutto questo, concretamente, per le aziende? Essere green paga, non solo in termini di brand reputation o di riduzione dei consumi, ma anche in termini finanziari: miglior posizionamento nel ranking dei bandi pubblici, maggiore probabilità di accedere a prestiti agevolati, incentivi ad hoc per progetti a elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, come il Green New Deal, in apertura tra una settimana, il 17 novembre.

Realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Green New Deal sostiene, con 600 milioni di finanziamenti agevolati e 150 milioni di contributi a fondo perduto, la realizzazione di progetti nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare.

La misura è destinata ai progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca) non ancora avviati, e prevede il sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

I progetti presentati verranno di volta sottoposti a un’istruttoria atta a valutarne caratteristiche amministrative, finanziarie e tecniche, determinandone altresì fattibilità organizzativa, qualità e impatto.

A chi si rivolge

Rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, l’intervento sostiene progetti presentati singolarmente o in forma congiunta e diretti a:

  • decarbonizzazione dell’economia;
  • economia circolare;
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  • rigenerazione urbana;
  • turismo sostenibile;
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Finanziamenti agevolati e contributi

La misura prevede finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% in presenza di idonea attestazione creditizia.

Inoltre contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Via alle domande dal 17 novembre 2022sportello, per i programmi di importo tra i 3 e i 10 milioni di euro, o in via negoziale, per i programmi tra i 10 milioni e i 40 milioni. 

Con i nuovi servizi Green Economy, mirati a facilitare l’accesso ai numerosi crediti d’imposta, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati volti alla crescita responsabile e resiliente, Agevola accompagna il cammino delle aziende orientate a trasformare le problematiche climatiche e le sfide ecologiche in opportunità.

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Jessica Gaigher / The Founder

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