Lo scorso 24 settembre, anche Agevola Imprese Group ha preso...
Scopri di piùDL Aiuti: Potenziamento SACE e Fondo di Garanzia PMI, via libera Ue
DL Aiuti, via libera di Bruxelles alla proroga delle garanzie SACE in Temporary Crisis Framework e alle misure gestite dal Fondo di garanzia PMI fino al 31 dicembre 2022, per sostenere le imprese colpite dalla crisi Russo-Ucraina. Con le autorizzazioni concesse dalla Commissione europea a fine luglio scorso diventano pienamente operative le garanzie previste dagli articoli 15 e 16 del DL n. 50/2022, convertito in legge e pubblicato in G.U. 15/07/2022, n. 164. Si attende ancora la conferma Ue relativamente all’articolo 17 (SACE a condizioni di mercato).
Sbloccato il nuovo quadro emergenziale
Si è fatto desiderare, infine è arrivato, l’assenso della Commissione europea al regime di garanzia italiano stabilito dal decreto Aiuti, che resterà valido fino al 31 dicembre 2022, definito adeguato «a porre rimedio alla carenza di liquidità delle imprese che sono direttamente o indirettamente colpite dal grave turbamento dell’economia causato dall’aggressione russa contro l’Ucraina, dalle sanzioni imposte dall’UE o dai suoi partner internazionali, nonché dalle contromisure economiche finora adottate dalla Russia».
Uno sblocco fortemente sollecitato dai vertici ABI e molto atteso dalle aziende, visto che alla fine di giugno era scaduto il precedente schema emergenziale.
Ecco i perimetri entro cui le misure resteranno cristallizzate fino alla fine del 2022.
Fondo di garanzia PMI
Budget:
Secondo lo State Aid SA.103403 (2022/N), il budget stimato della misura è di 2,9 miliardi di euro, di cui circa 39 milioni corrisponderanno a sovvenzioni a copertura dei premi di garanzia. Il volume totale dei nuovi prestiti che saranno garantiti dall’intervento è stimato a 21 miliardi di euro.
A chi si rivolge:
Beneficiarie del provvedimento sono tutte le imprese con un massimo di 499 dipendenti e i lavoratori autonomi operanti in Italia colpiti dalla crisi (enti creditizi e altri istituti finanziari esclusi).
Copertura:
Le garanzie dirette e le controgaranzie copriranno fino al 90% delle perdite degli enti creditizi sui finanziamenti ammissibili. Al diminuire dell’entità del prestito, l’importo garantito diminuisce proporzionalmente.
Finanziamenti ammissibili:
- Concessi successivamente al 18 maggio 2022, fino al 31 dicembre 2022.
- Mirati alla realizzazione di obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetici.
La garanzia è concessa:
- Entro il limite di 5 milioni di euro, per un importo massimo del finanziamento assistito da garanzia non superiore al 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi 3 esercizi conclusi (se l’impresa ha iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2019, deve fare riferimento al fatturato annuo totale medio degli esercizi effettivamente conclusi) oppure al 50% dei costi sostenuti per l’energia nei 12 mesi precedenti il mese della richiesta di finanziamento.
- A titolo gratuito nei confronti delle imprese localizzate in Italia che operino in almeno un settore di cui all’allegato I della Comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01.
Garanzie SACE in Temporary Crisis Framework
Budget:
Secondo lo State Aid SA.103286 (2022/N), il budget stimato della misura è la quota residua dell’iniziale stanziamento di 200 miliardi di euro previsto dal decreto Liquidità (aprile 2020), che ad oggi è stato mobilitato per 42 miliardi di finanziamenti garantiti attraverso lo strumento Garanzia Italia. In base alle stime ufficiali, comunque, la misura non garantirà più di 10 miliardi di euro di importi nominali.
A chi si rivolge:
Alle imprese in grado di dimostrare che la crisi in atto comporta dirette ripercussioni economiche sull’attività, in termini di contrazione della produzione o della domanda per (anche alternativamente):
- perturbazioni nelle catene di approvvigionamento dei fattori produttivi, in particolare materie prime e semilavorati;
- rincari dei medesimi fattori produttivi;
- cancellazione di contratti con controparti aventi sede legale nella Federazione russa, nella Repubblica di Bielorussia nella Repubblica ucraina;
- limitazione o interruzione dell’attività d’impresa quale conseguenza immediata e diretta dei rincari dei costi per energia e gas, riconducibili alla crisi in atto, cui si legano le esigenze di liquidità.
Copertura:
La copertura della garanzia varia in funzione del numero dei dipendenti e del volume di fatturato:
- per le imprese con meno di 5 mila dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro, la garanzia copre il 90% del finanziamento;
- per le imprese con valore del fatturato superiore a 1,5 miliardi e fino a 5 miliardi di euro o con più di 5 mila dipendenti in Italia, la garanzia copre l’80% del finanziamento;
- per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro, la garanzia copre il 70% del finanziamento.
Finanziamenti ammissibili:
Il finanziamento deve sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia: le imprese beneficiarie devono impegnarsi a non delocalizzare la produzione.
Le garanzie sono concesse per finanziamenti così strutturati:
- durata di 6 anni, estendibile a 8, con possibilità di avvalersi di un preammortamento di durata non superiore a 36 mesi;
- importo non superiore al 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi 3 esercizi conclusi (se l’impresa ha iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2019, deve essere considerato il fatturato annuo totale medio degli esercizi effettivamente conclusi) oppure al 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti la domanda di finanziamento.
Procedura semplificata:
Per rispondere alle esigenze di liquidità delle imprese nel minor tempo possibile, SACE ha messo a disposizione degli istituti di credito lo strumento Garanzia SupportItalia sul portale Export Plus. Attraverso la “procedura semplificata” (dedicata alle imprese con fatturato in Italia inferiore a 1,5 miliardi di euro o con numero di dipendenti, sempre in Italia, inferiore a 5 mila o, comunque, per tutti i finanziamenti di importo massimo garantito fino a 375 milioni di euro) il rilascio della garanzia avverrà entro le 48/72 ore dall’inserimento della richiesta.
Per importi più elevati e per imprese con dipendenti o fatturato superiori alle soglie sopra indicate, il rilascio della garanzia è invece subordinato alla decisione assunta con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ossia tramite “procedura ordinaria”.
Si apre un nuovo quadro emergenziale, il bilancio dei precedenti
In base a un comunicato rilasciato dal MEF all’inizio di luglio, sono state 2.759.463, per un importo complessivo di oltre 256,8 miliardi di euro, le richieste pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 23 giugno 2022, termine ultimo per aderire alle misure emergenziali. In particolare, le domande presentate da imprese, artigiani, autonomi e professionisti e relative alle specifiche introdotte con i decreti Cura Italia e Liquidità sono state 2.736.371, per circa 254,7 miliardi di euro. Di queste, 1.185.968 sono state inoltrate per finanziamenti fino a 30 mila euro (importo finanziato, circa 23,1 miliardi) e 694.910 per moratorie DL Cura Italia, art. 56 (importo finanziato, circa 27 miliardi). Al 30 giugno 2022, a valere sulle misure emergenziali, sono state accolte 2.742.236 operazioni, di cui 2.719.386 ai sensi dei DL Cura Italia e Liquidità.
Ammontano invece a circa 42 miliardi di euro, per un totale di 6.361 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di Garanzia Italia, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, circa 13,8 miliardi riguardano 22 operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni. 28,2 miliardi invece si riferiscono a prestiti garantiti in procedura semplificata.
Il team di Agevola è a disposizione per fornire informazioni, assistenza e una consulenza mirata in merito alle opportunità offerte dal regime di garanzia messo a disposizione dal decreto Aiuti. Dalla presentazione della richiesta fino all’eventuale attività ispettiva, Agevola è un punto di riferimento per essere sempre aggiornato e supportato al meglio in ogni investimento.
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Jessica Gaigher / The Founder
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