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Trento, Legge 6 “al quadrato” nel 2024

Riformando la precedente Legge 6, di 24 anni fa, dallo scorso luglio è il nuovo manifesto degli interventi a sostegno del sistema economico trentino. La più recente Legge provinciale 6/2023, orientata a favorire la crescita dell’intero territorio, dà vita quest’anno a sei nuove misure per il supporto agli investimenti delle imprese. «6 al quadrato fa 2024»: di prossima apertura, le sei linee di incentivazione previste, tutte in regime d’esenzione, si rivolgono esclusivamente al tessuto imprenditoriale della provincia di Trento.

  

Nuove opportunità agevolative in apertura per gli investimenti in programma sul territorio della Provincia autonoma di Trento.

Sulla linea di partenza ci sono sei interventi rivolti a incentivare le più svariate attività aziendali: dalla partecipazione alle fiere all’installazione di impianti fotovoltaici; dalla fruizione di consulenze marketing all’avviamento di progetti R&S, declinati in diverse forme.

Ecco una panoramica delle possibilità di prossima accessibilità per le imprese trentine che, in base a quanto previsto dalla rinnovata Legge provinciale 6/2023, potranno presto sottoporre i propri progetti a procedura valutativa per l’ammissione ai contributi.

1 ——————————————————————

Aiuti per l’internazionalizzazione del sistema economico

Esclusivamente destinati alle PMI, sostengono le partecipazioni a fiere internazionali (anche più di una, purché nel settore di competenza dell’impresa) da avviare successivamente alla data di presentazione della domanda e completare entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo.

Investimenti ammessi

Sono agevolate le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali relative a:

  • locazione dello stand;
  • installazione dello stand;
  • gestione dello stand.

Incentivazione

  • Piccola impresa: 50%delle spese ammissibili;
  • media impresa: 40%delle spese ammissibili.

Limite minimo e massimo di spesa

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 40 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 150 mila euro.

2 —————————————————————–

Aiuti in materia ambientale

Sostengono gli investimenti delle imprese di qualsiasi dimensione per la transizione energetica, la tutela dell’ambiente, l’economia circolare e l’efficienza energetica, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento, e avviati dopo la data di presentazione della domanda o, a seconda della tipologia di investimento, precedentemente, ma comunque dopo la data di apertura dei termini di presentazione, con spese sostenute successivamente.

Investimenti ammessi

Sono agevolate le spese relative alle sottomisure (anche più di una per singola impresa):

  • impianti a biomassa legnosa per processi produttivi;
  • impianti di teleriscaldamento;
  • impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi;
  • riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo;
  • riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo;
  • impianti di cogenerazione a biogas;
  • impianti per l’idrogeno rinnovabile;
  • impianti fotovoltaici;
  • investimenti per la tutela dell’ambiente.

Incentivazione

20% delle spese ammissibili per tutte le sottomisure, esclusi impianti per l’idrogeno rinnovabile (30%) e investimenti per la tutela dell’ambiente (dal 15% al 40% a seconda dell’oggetto di investimento).

Maggiorazioni:

  • piccola impresa: + 10%
  • media impresa: + 5%

Limite minimo e massimo di spesa

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 200 mila euro (la soglia scende a 100 mila solo per investimenti per la tutela dell’ambiente). Il limite massimo di spesa ammessa varia da 1 a 10 milioni di euro a seconda della misura.

3 —————————————————————–

Aiuti per servizi di consulenza

Sostengono i servizi di consulenza, acquistati all’esterno dell’azienda, avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo.

Investimenti ammessi

Sono agevolati servizi di consulenza (anche più di uno) non continuativi o periodici, non riferiti a costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, non rientranti tra le competenze del beneficiario o tra i servizi che egli stesso presta:

  • servizi di consulenza in materia di innovazione;
  • servizi di sostegno all’innovazione;
  • servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia;
  • servizi di consulenza per la realizzazione di iniziative destinate all’adozione di buone pratiche di prevenzione e riduzione di rifiutie il conseguimento di standard operativi certificati di maggior tutela ambientale;
  • servizi di consulenza per favorire l’adozione di metodologie e strumenti necessari a misurare e rendicontare le performance di sostenibilità economica, sociale, ambientale, di governance e di maturità digitale delle imprese;
  • servizi di consulenza per indagini di mercato, piani marketing e commercio telematico, finalizzati a rafforzare la presenza sui mercati;
  • servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, finalizzati a rafforzare la penetrazione commerciale all’estero attraverso la commercializzazione di beni o servizi;
  • servizi di consulenza per l’introduzione in azienda di strumenti di intelligenza artificialeapplicati ai processi produttivi;
  • servizi di consulenza per la definizione di un piano di sicurezza informatica;
  • servizi di consulenza per la valorizzazione della forza lavoro;
  • servizi di consulenza per l’avvio di imprese costituite da neoimprenditori, volti alla definizione di un business sostenibile;
  • servizi di consulenza per le aggregazioni aziendali;
  • servizi di consulenza per intraprendere percorsi di discontinuitàrispetto alla situazione precedente.

Incentivazione

  • Piccola impresa: 50%delle spese ammissibili;
  • media impresa: 40%delle spese ammissibili;
  • grande impresa, solo per servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia: 40%delle spese ritenute ammissibili.

Limite minimo e massimo di spesa

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 40 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 100 mila euro.

4 —————————————————————–

Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo

Sostengono i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, da realizzare (anche in forma congiunta) successivamente alla data di presentazione della domanda e avviare entro 3 mesi dalla data di concessione dell’incentivo.

Investimenti ammessi

A1 – progetti di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da parte di piccole, medie, grandi imprese, da completare entro 3 anni dalla data di avvio del progetto;

A2 – programmi di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da centri di ricerca di imprese, da completare entro 5 anni dalla data di avvio del progetto.

Incentivazione

A1 – a seconda della tipologia di attività e all’appartenenza o meno del progetto alle aree di interesse prioritario/progetti strategici definiti dal Programma pluriennale della ricerca (PPR), il contributo base per le imprese di ogni dimensione va dal 15% al 48%. Si possono sommare due ulteriori maggiorazioni a seconda della dimensione d’impresa e della collaborazione con PMI.

Intensità di incentivazione massima sommando le diverse aliquote:

  • piccola impresa: 77%;
  • media impresa: 72%;
  • grande impresa: 63%.

A2 – 25% delle spese ammissibili.

Limite minimo e massimo di spesa

A1 – la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 200 mila euro.

A2 – la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 1 milione di euro.

Non sono agevolate domande con importo di spesa maggiore a 10 milioni di euro.

5 —————————————————————–

Aiuti per l’introduzione di ricercatori e tecnici di ricerca

Sostengono l’introduzione, successivamente alla data di presentazione della domanda, nelle PMI di personale altamente qualificato, messo a disposizione in distacco da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa distaccante, che svolge attività di ricerca e sviluppo.

Investimenti ammessi

Costi sostenuti per la messa a disposizione in distacco di personale altamente qualificato, che ricopra una funzione di nuova creazione all’interno dell’azienda (non in sostituzione di altro personale) svolgendo mansioni di:

  • ricerca fondamentale;
  • ricerca industriale;
  • ricerca sperimentale;
  • innovazione di processo.

Il costo sostenuto e l’attività svolta dal personale altamente qualificato devono risultare dalla convenzione di distacco stipulata tra l’impresa richiedente l’incentivo e l’organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o la grande impresa distaccante.

Incentivazione

50% delle spese ammissibili.

Limite minimo e massimo di spesa

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 20 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 240 mila euro.

È inoltre prevista una spesa massima annua ammissibile pari a 80 mila euro per persona a tempo pieno e comunque per un periodo massimo di messa a disposizione in distacco del personale altamente qualificato, pari a 36 mesi.

6 —————————————————————–

Aiuti per progetti insigniti del marchio di eccellenza

Sostengono, sul territorio della Provincia di Trento, i progetti (anche in forma congiunta) di ricerca e sviluppo delle PMI che hanno ottenuto il marchio di eccellenza che ne attesta la qualità da non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda. I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda alla Commissione europea ed entro 3 mesi dalla data di concessione dell’incentivo; devono essere completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo o dalla data di avvio, qualora successiva alla data di concessione.

Investimenti ammessi

Sono agevolati i progetti di ricerca e sviluppo insigni del marchio di eccellenza che ne attesta la qualità nel quadro del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa e appartenenti alle aree di interesse prioritario/progetti strategici definiti dal Programma pluriennale della ricerca (PPR) riconducibili a:

  • ricerca industriale;
  • sviluppo sperimentale;
  • studi di fattibilità.

Incentivazione

La misura di incentivazione è pari alla misura di agevolazione riconosciuta dalla Commissione europea per l’iniziativa nell’ambito delle norme del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa. L’incentivo non può comunque essere maggiore di 2,5 milioni di euro per singolo progetto e soggetto.

Limite minimo e massimo di spesa

Non sono previsti limiti minimo e massimo di spesa.

 

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Per tutte le sei misure sintetizzate, le richieste di agevolazioni riguardanti investimenti di importo inferiore alle soglie minime di spesa determinate per ciascun intervento, sono sottoposte a procedura automatica.

 

Alle imprese è consigliato affidarsi a una consulenza esperta fin d’ora: appena saranno forniti gli aggiornamenti sulle tempistiche previste per accedere ai singoli bandi, chi sarà pronto avrà un asso nella manica.

È sufficiente un preventivo senza impegno per avviare un processo di prevalutazione tecnica che possa determinare, da oggi all’apertura degli sportelli, l’eleggibilità del progetto da agevolare.

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Jessica Gaigher / The Founder

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