Anno nuovo, Sabatini nuova: rifinanziata, prorogata, smart e green

Arriva il rifinanziamento last minute: con un emendamento del governo, entrano in Legge di bilancio 150 milioni per la Nuova Sabatini. Prorogato di 6 mesi (portato quindi a 18 mesi) il termine per l’ultimazione degli investimenti agevolati stipulati dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023.

La Circolare direttoriale n. 410823, pubblicata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 6 dicembre 2022, riforma poi la struttura dell’incentivo e rende accessibile dal primo gennaio la linea di intervento Green. Sabatini ora più “smart”: nuove modalità di presentazione delle domande, che accelerano le tempistiche per l’avvio degli investimenti; rinnovata operatività con il ruolo chiave del CUP; apertura al fotovoltaico, revolving del plafond e rendicontazione snellita.

Dote di 150 milioni per la Nuova Sabatini. Siamo sotto le aspettative dei tecnici MIMIT, che segnalano un’esigenza di 255 milioni di euro per il 2023 e 250 milioni per il 2024. Ma è solo «il primo passo, la prima tranche, di un più corposo finanziamento che contiamo di stanziare nei prossimi mesi», dice il sottosegretario al Ministero, Massimo Bitonci. La relazione tecnica che accompagna l’emendamento specifica che, pur coprendo meno di un terzo del fabbisogno stimato, in base all’assorbimento di risorse del 2021 e dei primi nove mesi del 2022, lo stanziamento dovrebbe comunque riuscire a garantire continuità alla misura. In particolare, vengono frazionati 30 milioni per il 2023 e 40 milioni per ciascun anno, dal 2024 al 2026.

La copertura, evidenzia il quotidiano Il Sole 24 Ore, sarà recuperata dal Fondo per lo sviluppo delle PMI del settore aeronautico e della green economy, rimasto inattuato.

Lo stesso emendamento allunga anche il termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati stipulati dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023: la proroga lo porta da 12 a 18 mesi.

Il rifinanziamento è il presupposto per l’avvio della rinnovata operatività della Nuova Sabatini, sancita dalla Circolare MIMIT (scarica PDF) emessa lo scorso 6 dicembre. Con l’ingresso nell’anno nuovo la riforma attua finalmente quanto disposto dal decreto interministeriale 22 aprile 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139/2022, mette ordine in una disciplina ormai stratificata nel tempo e rende accessibile la maggiorazione Green.

Via all’agevolazione degli investimenti green

Confermata, dal primo gennaio 2023, la possibilità di presentare domanda per beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova linea di intervento Green. Per le aziende un recupero di oltre il 10% sugli eco-investimenti (equiparati ai 4.0), il 30% in più rispetto agli aiuti previsti per gli investimenti in beni strumentali ordinari.

La Nuova Sabatini Green sosterrà l’acquisto, o acquisizione in leasing, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

L’Allegato 6/C (scarica PDF) alla nuova Circolare amplia sensibilmente l’elenco delle certificazioni ambientali valide ai fini dell’ammissibilità degli investimenti da agevolare: per quanto riguarda le certificazioni ambientali di sistemi di gestione o processo, dalle tre inizialmente individuate dal Mise, si passa a undici tipologie dichiarate conformi per l’accesso al contributo maggiorato. Le certificazioni devono essere esibite in fase di rendicontazione, ma l’azienda ha tutta la convenienza ad accertarne la compatibilità con il bene di suo interesse addirittura prima di acquistarlo, per non rischiare di perdere l’agevolazione in ultima istanza.

Allargamento al fotovoltaico

Da gennaio, anche le imprese che svolgono attività diverse dalla produzione energetica e agricola potranno ottenere finanziamenti agevolati Nuova Sabatini per gli impianti di produzione energetica (fotovoltaici, di cogenerazione, mini eolici, microgeneratori…). L’acquisto degli impianti dovrà far parte di un più ampio programma di investimento organico e funzionale, coerente con l’attività svolta dall’impresa. Se corredato da certificazione ambientale di processo, di prodotto o da idonea autodichiarazione ambientale rilasciata dal produttore, anche questa tipologia di investimento godrà della maggiorazione Green.

Finora, le imprese che svolgono attività diverse dalla produzione energetica e agricola, potevano beneficiare del contributo Nuova Sabatini per gli impianti di produzione energetica solo se non infissi al suolo e classificabili alla voce B.II.2, impianti e macchinari, dello stato patrimoniale.

Revolving del plafond

Un altro significativo cambiamento apportato dalla Circolare concerne la “ricarica” del plafond. Allo stato attuale, se un’azienda tocca il tetto di finanziamenti richiedibili (con ammontare massimo di quattro milioni) non può più presentare domande Sabatini.
Dal primo gennaio 2023, invece, il plafond andrà a diminuire man mano che i finanziamenti attivi dell’azienda vengono estinti.
Grazie al revolving, anche l’impresa che abbia esaurito il plafond, potrebbe virtualmente ripresentare domanda dopo qualche mese.

Procedure semplificate col CUP

L’accesso all’intervento agevolativo, dal 2023, sarà interamente online. Sulla nuova piattaforma informatica, la cui attivazione è prevista per il 2 gennaio, sarà possibile compilare la domanda da presentare alla banca insieme alla rispettiva richiesta di finanziamento. La domanda scaricata dal portale conterrà il Codice Unico di Progetto (CUP) associato all’investimento: questo dovrà essere inserito nelle fatture, oltre alla dicitura Sabatini, e sarà necessario per compiere tutti gli adempimenti successivi.

La nuova procedura dà alla banca la facoltà di richiedere un’integrazione in caso di dati mancanti, senza dover necessariamente ricorrere a una bocciatura della domanda, che rallenterebbe l’avvio dell’investimento.

Rendicontazione più snella

Nell’ambito della rendicontazione, la Circolare ministeriale sancisce la scomparsa della fase di dichiarazione di ultimazione dell’investimento (DUI); resta in vigore invece il passaggio della Richiesta Unica (RU) di erogazione.

Novità per il leasing

In presenza di più beni in una stessa operazione di leasing, la scadenza per il pagamento al fornitore da parte della società di leasing decorre dalla data di consegna di ciascun bene, non più dalla consegna del primo bene.

Il team di Agevola è a disposizione per fornire informazioni, assistenza e una consulenza mirata in merito alle opportunità offerte dalla Nuova Sabatini. Con il servizio SabaExpress garantisce l’invio della domanda entro 24 ore dalla ricezione di tutti i documenti necessari alla predisposizione della pratica d’accesso. Dalla presentazione della richiesta fino all’eventuale attività ispettiva, sempre accanto all’impresa per tutelare il finanziamento agevolato anche attraverso le diverse variazioni che la stessa azienda o il suo investimento possono subire dopo il conseguimento del contributo, Agevola è il punto di riferimento per ottenere credito certo, rapido e duraturo.

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Jessica Gaigher / The Founder

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